Bariatria

La chirurgia bariatrica è rivolta a pazienti dai 18 ai 65 anni con obesità di terzo grado, cioè con un indice di massa corporea superiore a 40, oppure con obesità di secondo grado, cioè con un indice di massa corporea maggiore di 35 ma affetti da una o più patologie legate al sovrappeso: diabete, ipertensione arteriosa, displipidemia, apnea notturna, severe e documentate patologie ortopediche che necessitino di calo ponderale.

Gli interventi possibili e validati di chirurgia bariatrica sono quattro:

• il bendaggio gastrico, un intervento restrittivo meccanico che riduce forzatamente l’introduzione di cibo, facendo percepire al paziente in maniera precoce il senso di sazietà.
• La sleeve gastrectomy, un intervento restrittivo ormonale che agisce sul tubo digerente riducendo la produzione di alcuni ormoni responsabili della fame ed aumentando invece la produzione di altri in grado di aumentare il senso di sazietà, mediante una resezione gastrica verticale con tubulizzazione dello stomaco residuo.
• Il bypass gastrico, un intervento restrittivo ormonale che agisce sul tubo digerente riducendo la produzione di alcuni ormoni responsabili della fame ed aumentando invece la produzione di altri in grado di aumentare il senso di sazietà, la creazione di una tasca gastrica in grado di contenere solo una piccola quantità di cibo e che si svuota direttamente in un tratto di intestino tenue.
• La diversione biliopancreatica, un intervento che punta a posticipare l’incontro tra i succhi digestivi e gli alimenti ingeriti al fine di ridurre la digestione e dunque l’assorbimento dei cibi, mediante una resezione gastrica distale e la creazione di un doppio condotto intestinale per ritardare l’incontro tra il cibo ingerito e i succhi digestivi.